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Elsie Altmann - Loos

Elsie Altmann nasce il 27 dicembre 1899 a Vienna in una famiglia ebrea benestante. Frequenta la rinomatissima Schwarzwaldschule fondata dalla pedagoga Genia Schwarzwald. In quella scuola inizia anche la sua carriera di ballerina che la condurrà, negli anni successivi, ad esibirsi non solo in Austria, ma anche in Francia, Jugoslavia e in Italia. Sempre nella Schwarzwaldschule, all’età di 10 anni, incontra l’architetto Adolf Loos, insegnante della scuola e amico di Genia e Hermann Schwarzwald. Nel 1917 si innamora di lui, nonostante la grande differenza di età (circa trent’anni) e rompe il fidanzamento con Alexander Grünfeld che, per volere materno, durava già fin dalla primissima adolescenza.

I genitori di Elsie non accettarono mai la relazione tra la figlia e l’architetto, non solo per la grande differenza di età che intercorreva tra i due, ma anche e soprattutto per il fatto che Adolf Loos era già sposato e la moglie non voleva concedergli il divorzio. Proprio a causa di queste difficoltà, il 19 gennaio 1918, Elsie decise di sposare pro forma Adolf, una scelta probabilmente impostale da altri. Dopo le nozze, infatti, la coppia si rifugia nell’hotel Panhans dal quale Elsie fugge la notte stessa. La polizia la riporta dai genitori che la riaccolgono in casa a patto che lei si separi dallo sposo: un compromesso che Elsie, inizialmente, accetta.

Tuttavia, il 4 luglio 1919, quando è ormai diventata maggiorenne, Elsie sposa Adolf che ha ormai ottenuto il divorzio, con una cerimonia ufficiale. Questa volta la coppia trascorre il giorno del matrimonio sul cantiere di un edificio che Loos stava seguendo.

Negli stessi anni Elsie continua la sua carriera di ballerina ma, nonostante le critiche positive che raccoglie su giornali e riviste, non diviene mai famosa. Nel 1923, provata anche fisicamente dal duro lavoro, lascia la danza, decide di dedicarsi al canto e alla recitazione e ottiene un contratto biennale presso il teatro di Vienna.

Alla fine del 1926 Elsie Altmann-Loos firma un contratto come ballerina per una serie di tournée in America. La sua partenza segna la fine del matrimonio con Adolf Loos.

Nel 1924 il padre muore ed Elsie, negli anni successivi, fonda un gruppo di danza. Nel 1933 conclude un contratto per una tournée in Argentina. Nello stesso anno Adolf Loos muore e la nomina erede universale dei suoi beni. Elsie, però, non entrerà mai in possesso di questa eredità, poiché in quegli anni per un’ebrea non era sicuro  lasciare un esilio tranquillo come l’Argentina per tornare in Austria. Nel 1968 viene pubblicato il libro Mein Leben mit Adolf Loos, nel quale la scrittrice racconta della sua relazione con il marito. Dalle parole del libro si evince la relazione simbiotica, quasi un annullamento di sé, che la legava al compagno, protagonista indiscusso della narrazione. Si evince inoltre che la rottura del matrimonio arriva nel momento in cui Elsie comincia a ribellarsi al potere esercitato su di lei dal marito e rivendica il diritto a una vita propria e alla libertà di fare delle scelte autonome.

In Argentina Elsie costruisce una nuova vita della quale tuttavia non ci sono molte tracce. Le lettere che scrive da Buenos Aires sono firmate Elsie Altman Loos-Altmann de Gonzalez Varona. Rimane oscuro se il nome corrisponda a un nome d’arte o sia in realtà il nome di un secondo marito, come sostengono alcuni critici letterari.

Elsie Altmann-Loos muore a Buenos Aires nel maggio 1984.

 

 

Opere

  • Mein Leben mit Adolf Loos, appunti di vita privata, 1984
  • Adolf Loos, der Mensch, biografia, 1968
  • Felix Austria. Un libro de cocina, libro di ricette, 1984

 

Scelta bibliografica

  • Bolbecher, Siglinde/ Kaiser, Konstantin, Lexikon der österreichischen Exilliteratur, Deuticke Verlag, Wien/ München, 2000.

 

Sitografia

http://www.univie.ac.at

 

 

(foto: http://www.viennatouristguide.at )