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Hilde Domin

Hilde Domin nasce a Colonia il 27 luglio 1909, in una famiglia ebrea dell’alta borghesia.

Dopo aver completato gli studi liceali, frequenta le università di Heidelberg, Bonn e infine Berlino, cambiando il suo indirizzo di studi da giurisprudenza in economia politica, poi sociologia e infine filosofia.

Nel 1932, quando le idee nazionalsocialiste cominciano a diffondersi in Germania, si trasferisce in Italia insieme a un compagno universitario, lo studente di archeologia Erwin Walter Palm, e continua gli studi sia a Roma che a Firenze, dove si laurea nel 1936. Nello stesso anno sposa Palm, ormai da lungo tempo divenuto il suo compagno.

Nel 1939, a causa delle difficili condizioni di vita per gli ebrei all’indomani del patto tra Hitler e Mussolini, la coppia lascia l’Italia e raggiunge l’Inghilterra dove entrambi lavorano come insegnanti di lingue straniere presso un college. Un anno più tardi si trasferiscono nuovamente, questa volta nella Repubblica Domenicana, dove restano per ben dodici anni. Lì Hilde Domin lavora come traduttrice, fotografa e segretaria e in seguito anche come lettrice di lingua tedesca all’università.

Nel 1951, sulla scia delle emozioni suscitate dalla morte della madre, scrive la sua prima poesia. Nel periodo che va dal 1951 al 1953 ne scrive più di 200 che cominceranno a essere pubblicate su alcune riviste a partire dal 1957, dopo il ritorno in Germania avvenuto nel 1954.

Dal 1961 in poi, Hilde Domin lavora come libera scrittrice: scrive saggi, romanzi, racconti, poesie e trattazioni scientifiche. Lavora inoltre come traduttrice e curatrice. Nel 1968 pubblica il romanzo Das zweite Paradies, una storia di esilio e ritorno in patria nella quale si riconoscono chiari tratti autobiografici.

Le letture pubbliche delle sue opere riscuotono sempre grande successo di pubblico e critica e la scrittrice viene invitata nel 1987/1988 a tenere le celebri "Frankfurter Poetik Vorlesungen".

Alla scrittrice sono stati attribuiti numerosi premi e riconoscimenti, non ultimi il premio letterario a suo nome istituito dalla città di Heidelberg che nel 2004 le ha anche concesso la cittadinanza onoraria. Prima della sua morte, avvenuta il 22 febbraio 2006, Hilde Domin diviene socio onorario del P.E.N. Club dell’esilio.

 

 

Opere (scelta)

  • Nur eine Rose als Stütze, poesie, 1959
  • Rückkehr der Schiffe, poesie, 1962
  • Linguistik, poesie, 1963
  • Hier, poesie, 1964
  • Höhlenbilder, poesie, 1968
  • Das zweite Paradies, romanzo, 1968
  • Wozu Lyrik heute. Dichtung und Leser in der gesteuerten Gesellschaft, riflessioni, 1968
  • Ich will dich, poesie, 1970
  • Von der Natur nicht vorgesehen. Autobiographisches , schizzi autobiografici, 1974
  • Aber die Hoffnung. Autobiographisches aus und über Deutschland, schizzi autobiografici,1982
  • Der Baum blüht trotzdem, poesie, 1999

 

 

 

Traduzioni in italiano

  • Con l'avallo delle nuvole. Poesie scelte, Roma, 2011

 

Scelta bibliografica

  • Böhmel-Fichera, Ulrike, Das beschädigte Bild von sich selbst": Die Suche nach Identität in Hilde Domins Roman 'Das zweite Paradies‘ (1968), in M. Huml/ M. Rappenecker (Hg.), Jüdische Intellektuelle im 20. Jahrhundert. Literatur- und Kulturgeschichtliche Studien, Würzburg, 2003.
  • Id., Zum «Stelldichein mit mir selbst»: Die Exilerfahrung in der Lyrik Hilde Domins, in J. Thuneke (Hg.), Deutschsprachige Exillyrik von 1933 bis zur Nachkriegszeit, Amsterdam/ Atlanta, 1998.
  • Braun, Michael, Exil und Engagement: Untersuchungen zur Lyrik und Poetik Hilde Domins, Frankfurt am Main/ Berlin/ Bern/ New York/ Paris/ Wien, 1994.
  • Conterno, Chiara, Hilde Domin, "Con l'avallo delle nuvole", in «L'indice dei libri del mese», 11, 2011, anche online sul sito http://www.germanistica.net/2011/12/23/hilde-domin-con-lavallo-delle-nuvole/.
  • Karsch, Margret, "Das Dennoch jedes Buchstabens: Hilde Domins Gedichte im Diskurs um Lyrik nach Auschwitz, Bielefeld, 2007.
  • Lehr-Rosenberg, Stephanie, "Ich setzte den Fuß in die Luft, und sie trug": Umgang mit Fremde und Heimat in Gedichten Hilde Domins, Würzburg, 2003.
  • Loretan-Saladin, Franziska, Dass die Sprache stimmt: eine homiletische Rezeption der dichtungstheoretischen Reflexionen von Hilde Domin, Fribourg, 2008.
  • Scheidgen, Ilka, Hilde Domin: Dichterin des Dennoch, Lahr, 2006.
  • Vallaster, Elfe, "Ein Zimmer in der Luft": Liebe, Exil, Rückkehr und Wort-Vertrauen; Hilde Domins lyrischer Entwicklungsweg und Interpretationszugänge, New York/ San Francisco/ Bern/ Baltimore/ Frankfurt am Main/ Berlin/ Wien/ Paris, 1994.
  • Vogel, Harald/ Gans, Michael, Rose Ausländer - Hilde Domin: Gedichtinterpretationen, Baltmannsweiler, 2004.
  • Wangenheim, Bettina von (Hg.), Vokabular der Erinnerung: zum Werk von Hilde Domin, Frankfurt am Main, 1998.
  • Id., Heimkehr ins Wort, Materialien zu Hilde Domin, Frankfurt am Main, 1982.
  • Wu, Jianguang, Das lyrische Werk Hilde Domins im Kontext der deutschen Literatur nach 1945, Frankfurt am Main/ Berlin (u.a.), 2000.

 

Sitografia

www.faz.net

www.spiegel.de

www.ub.uni-heidelberg.de

www.shoa.de

www.cultura21.info

www.dradio.de

www.ichwilldich-derfilm.de

www.judentum-projekt.de

www.exil-archiv.de

www.fischerverlage.de

www.freitag.de

www.literaturkritik.de

www.philosophia-online.de

 

 

Filmografia

  • Ich will dich, 2007

 

(foto: © Mathias Michaelis / deutsches Literaturarchiv Marbach)