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Hilde Marx

Figlia di un commerciante di tessuti, Hilde Marx nasce a Bayreuth il primo novembre 1911. Nel 1931 consegue la maturità liceale. Già durante gli studi di scuola secondaria, Hilde scrive articoli per il giornalino scolastico. Per la qualità del suo lavoro giornalistico, riceve, nel 1929, il premio Jean-Paul della città di Bayreuth.
Trasferitasi a Berlino per frequentare l'università, intraprende lo studio di giornalismo, storia del teatro e storia dell'arte, ma il suo percorso è bruscamente interrotto quando un decreto del governo nazionalsocialista stabilisce che gli ebrei non possono più proseguire gli studi. Nello stesso anno, il 1934, viene pubblicata la sua prima raccolta di poesie Im Vers gefangen, firmata però con uno pseudonimo. Bisognerà aspettare l'anno seguente per trovare in commercio la prima raccolta poetica a suo nome, Dreiklang. Worte vor Gott, von Liebe, vom Tag. Per questo volume, poi proibito dal governo, la comunità ebraica di Berlino le conferisce un premio letterario. Negli stessi anni la scrittrice inizia la sua collaborazione con diverse riviste e case letterarie.
Nel 1937 Hilde Marx lascia la Germania alla volta della Cecoslovacchia, dove lavora per un certo periodo come giornalista a Praga, per poi, l'anno seguente, proseguire per New York. Come per molte delle sue colleghe in esilio, la ricerca di un'occupazione è difficile e nei primi tempi la scrittrice sbarca il lunario con piccoli lavori saltuari: badante, baby-sitter e commessa.
Intanto, nel tempo libero, frequenta dei corsi per diventare massaggiatrice e insegnante di ginnastica e scrive poesie che riesce a pubblicare sulla rivista «Aufbau». Nel 1943 sposa il medico Erwin Feigenheimer, un vecchio amico di gioventù che viveva in America già da tempo. Dalle nozze, grazie alle quali la scrittrice acquista cittadinanza americana, nascono tre figlie.
La sua passione per il cabaret le rende possibile, in quegli anni, la realizzazione di un One-Woman- Show, che la scrittrice e poetessa mette insieme a partire dai propri testi in prosa e in versi. Più o meno negli stessi anni, e precisamente nel 1951, pubblica la sua ultima raccolta poetica, Bericht.
A partire dal 1961 Hilde Marx riprende la sua collaborazione con la rivista «Aufbau», per la quale scrive critica cinematografica e teatrale, nonché piccole biografie sui migranti di origini ebraiche. Numerose altre sono le collaborazioni con testate giornalistiche non solo a New York ma anche a Chicago. La scrittrice muore a New York il 4 ottobre 1986, pochi mesi dopo essere stata in patria per la seconda volta, dopo la prima visita avvenuta nel 1967.

 

Opere

  • Im Vers Gefangen, poesie, 1934
  • Dreiklang, Worte vor Gott, von Liebe, vom Tag, poesie, 1936
  • Bericht, poesie, 1951

 

Scelta bibliografica

  • Backhaus-Lautenschläger, Christine, ... Und standen ihre Frau. Das Schicksal deutschsprachiger Emigrantinnen in den USA nach 1933, Pfaffenweiler, 1991.
  • Quack, Sibylle, Between Sorrow and Strenght. Women Refugees of the Nazi Period, Cambrige, 1995.
  • Wall, Renate, Lexikon deutschsprachiger Schriftstellerinnen im Exil 1933- 1945, Gießen, 2004.

 

Sitografia

http://www.barnick.de/bt/wer/index.htm

 

(foto: http://www.barnick.de/bt/wer/index.htm )